Piante officinali in Calabria
Alloro
Laurus nobilis L.
Famiglia: Lauraceae
Ovidio nelle sue “metamorfosi” narrò di una ninfa, di nome Daphne che, mentre era inseguita dal dio Apollo per le pendici del monte Parnaso, per fuggire alle brame amorose di quest’ultimo invocò l’aiuto degli dei che la mutarono immediatamente in alloro; per cui la pianta fu sacra ad Apollo, tanto che il dio venne spesso raffigurato con una corona intrecciata di foglie di alloro in testa. Le foglie di alloro contengono una notevole quantità di olio essenziale, questa sostanza esercita a livello del tubo digerente un’attività stimolante, aromatica, stomachica, carminativa ed antispasmodica.
Habitat | stazioni soleggiate nella zona dell’olivo. Da 0 a 800 m slm. |
Morfologia | Pianta arbustiva o arborea, alta da 1-5 (10) m, dioica. Rami giovani verdi con lenticelle (0,5-1,5 mm) allungate longitudilmente. Foglie sempre verdi, aromatiche, coriacee, verde scuro e lucide di sopra, alterne, con picciolo arcuato di 6-10 mm e lamina per lo più appressata al fusto, strettamente ellittica o oblanceolata erosa e ondulata al margine. Ombrelle ascellari su peduncoli di 1 cm; fiori gialli (3 mm), i fiori maschili con 8-12 stami, i femminili con 4 staminoidi ed 1 ovaio supero; bacca ovoide (1 cm) nera alla maturità |
Tecnica colturale | La pianta è facilmente coltivabile con sesti di 1x1m.
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Parti utilizzate: | Foglie e frutti |
Usi | Usi tradizionali: Medicinale Alimentare: digestiva, antispasmodica, aromatica. Modalità di utilizzazione: decotto delle foglie insieme alle bucce di limone, come digestivo, decotto solo delle foglie come antispasmodico, si utilizzano le foglie per aromatizzare i fichi secchi, le minestre e le carni bianche; Anche quale insaporitore e miglioratore della digeribilità in pietanze a base di carni o legumi. Le bacche essiccate si usano macinate come principio attivo dei saponi tradizionali |
Nomi dialettali | lauru, lavere, lavara, adafinu,, adfri, aganu, aghenu, auru, avrulafra, nafria, naffria, pipaìa, zipparellu. |
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