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Oggi come non mai, è evidente a tutti l’importanza di una agricoltura che sia essa stessa tutela e presidio per l’ambiente. La prevenzione fitosanitaria, con l’impiego di soluzioni eco-sostenibili e funzionali ai moderni criteri di difesa integrata e biologica, è la strada da perseguire e che deve caratterizzare l’agricoltura italiana, al fine di assicurare, non solo maggiori quantità di cibo sano e certificato, ma contribuire anche a contrastare i danni dovuti ai gas serra ed ai cambiamenti climatici. L’applicazione, a livello nazionale del PAN, Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (attualmente in fase di revisione), è una delle sfide che caratterizzerà in futuro il settore primario. Approvato con decreto il 22 gennaio 2014, in applicazione alla Direttiva europea 2009/128/CE, definisce gli obiettivi, le azioni, le modalità e i tempi per la riduzione dei rischi e dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità. Ciò incentivando una difesa fitosanitaria a basso apporto di pesticidi, favorendo, le tecniche agronomiche e di controllo integrato e biologico, affinché gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari adottino pratiche e principi attivi che presentano il minor rischio per la salute umana e l’ambiente.
Definita dal PAN come “Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari”, la difesa integrata consiste nell’impiego congiunto di alcune tecniche agronomiche, fisiche, genetiche, biologiche adeguate a mantenere i parassiti al di sotto della soglia di tolleranza.
Prevede:
Servizi utili per la difesa integrata obbligatoria:
Difesa integrata volontaria
La difesa integrata volontaria è un sistema realizzato attraverso norme tecniche specifiche per ciascuna coltura e indicazioni fitosanitarie vincolanti ( disciplinari di produzione ), comprendenti pratiche agronomiche e fitosanitarie e limitazioni nella scelta dei prodotti fitosanitari e nel numero dei trattamenti. In sostanza la difesa integrata volontaria corrisponde alla produzione integrata del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) o al Sistema di Qualità Nazionale della Produzione Integrata (SQNPI).
Materiale informativo guide e strumenti utili
Difesa ai fini della produzione biologica
La difesa biologica si basa su approfondite conoscenze dei fattori naturali di limitazione dinamica delle popolazioni e può essere sintetizzata in tre punti:
Tra le pratiche più utilizzate per incrementare le specie utili si possono ricordare:
La difesa biologica rappresenta l’unico sistema di difesa dalle avversità applicabile nelle aziende che aderiscono al Regolamento 834/07 relativo all’agricoltura biologica.
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