L’Agricoltura calabrese raccontata attraverso le fonti storiche
di Pino RENDE Arsac Centro Divulgazione Agricola n°11

Il 27 giugno 1570, III indizione, in Santa Severina, davanti al notaro Marcello Santoro si costituiscono la magnifica Antonella Trombatore di Santa Severina da una parte, e Joseph Siciliano di Palermo dall’altra. La detta Antonella asserisce di possedere tumolate tre di terra in circa, “cum aqua”, site e poste nel territorio di Santa Severina “et prop.e intus eius gabella et Terras dictas de armirò jux.a ecl(es)iam s.ti Nicolai de armirò dictas T(er)ras et alios confines”, e di essere venuta a convenzione con detto Joseph per affittargliele per dieci anni a “tit.o locationis et concessionis”, per la somma di venti ducati, con i seguenti “pacti” infrascritti:
[f. 59]
“Che la dicta m.ca Ant.lla loca et afficta al p.to joseph le sup.te Tre Tumulate / de T(er)re vel Circa con lacqua che tene dentro ut sup.a
[f. 59v]
per dece anni continui de hogie avante num.di et ci le pone / dicte T(er)re per Vinti d.ti extimati de comune voluntà / per Minichello durabile, et Joanne de Catan.ro, et salvatore / valente Anbe esse parte p(rese)nti et se contentati Con / questo pacto v(idelicet): che lo dicto Joseph sia Tenuto / così come in p(rese)ntia n(ost)ra promecte piantare dicte T(er)re / di Celsi, pira, fico, persichi, puma, et d’ognaltra / sorte di arbori et in quelle farci una poss(essio)ne / arborata ut s.a ad ogne spese et fatiche di esso / Joseph, et la Mag.ca Ant.lla promette darli tutte / piante, et Cime di Celsi pianterà in dicte Terre / et di l’altri arbori sia tenuta trovarli, et esso Joseph / andare a pigliarli et scipparli dove li trovera / così dentro il terr.o de s(an)ta s(everi)na come di fore a spese / de essa m.ca Ant.lla quanto alla portatura, et decto Joseph / de persona sua non n’habia de havere niente Et più / promecte dicto Joseph cum Jur.to a fine di tre anni / primi de venire dare piantata decta poss(essio)ne et T(er)re / tanto di Celsi com d’ognaltra sorte di arbore / et promecte piantare tutta quelle quantità di ter / reni di dicte T(er)re che sara acta di Celsi, et lo restante / di dicte T(er)re di l’altri arbori ut s.a. Et più la m.ca / Antonella promecte per Cultivatione, et acconcio de / dicte T(er)re, et poss(essio)ne dare a dicto Joseph uno paro / di boi con carro, et ferram.ti accessorie, et morendo / alcuno boe tra questi dece anni che hara di tenire / dicta poss(essio)ne facienda senza culpa di esso Joseph / sia tenuta così come promecte comprarline unaltro / ……. manchi …. paio di boi per / tutto dicto tempo et morendono alcuno di essi
[f. 60]
per difecto, et culpa di esso Joseph, che esso sia tenuto / cosi come promecte comprare a sue spese unaltro et / che dicti boi non siano tenuti né far altra fatica, che / a ser.o de l’orto, che sarà in decta poss(essio)ne, et Cultivatione / di quella. Et più che decto Joseph sia tenuto come promecte / ut s.a in dicte T(er)re et poss(essio)ne mentere che l’arbori Cui / savranno farci orto tanto di Inverno come de / Estate di ogne sorte di fogliame. Di piu la m.ca / Antonella promecte dare a dicto Joseph tutta quella / quantità di Terreni che bisognaranno a seminare / con dicto paro di boi et che dicte T(er)re ci l’habia de / donare dove piacerà adessa m.ca Ant.lla puro che / siano intro la midesma Cabella di Armirò et Ceppoli / et non altrove, et che sia tenuta darli tutte sorte / di semente cosi de grano orgio fave, Ciciri et altri / ligumi bisognaranno in decta max.a et che poi si / l’habia di alsare all’aira, et alsata la semente / s’habino di partire comunem.te lo restante delo / grano et altri legumi, che faranno in dicta max.a / et che le T(er)re p.te che seminerà siano franchi di / Terragio, et che essa m.ca Ant.lla non sia tenuta / fare spesa alcuna ne a zappare roncare metere / et recoglere de dicta max.a ma che esso Joseph / l’habia de fare a tutte sue spese, et che essa m.ca / Ant.lla non sia tenuta ad altro che a pigliarsi / la metà dilo grano et legumi che si faranno in dicta / max.a et questo per havere posto lo terragio facto / facto / Et in dicte T(er)re che si semineranno retrovandosici / arbori puro siano Comuni li fructi di quelli / preservato Celsi et olive che voleno siano d’essa
[f. 60v]
m.ca Antonella sola et non altram.te et cosi anchora / facendo orto fora la poss(essio)ne m.ca Antonella sola et non altram.te et cosi anchora / facendo orto fora la poss(essio)ne p.ta che le T(er)re di l’orto / siano franchi di Terragio, ma che l’orto sia in Co(mun)e / ut s.a delo guadagno, che ne provenerà, et che dicto / orto tanto quello che fara intro la chiusa et poss(essio)ne / come quello di fore, esso Joseph promecte farlo a tutte / sue spese, et essa m.ca Antonella li promecte comprarli / tutte sorte de simigne bisognante in dicto orto per / lo p.o anno … et l’altri anni seguenti esso Joseph / sia tenuto alsarsili di lo midesmo orto, et Dio guar / dante venendo ad Inchis….mare et guastarsi di la / …, et neglie che non potesse fare semigne In / l’orto, che ambe esse parte siano tenute in comune / comprarne, et essendo chiantirne soverchio puro / s’habia de vendere in co(mun)e. Et con unaltro pacto che / allo fine deli p.ti dece anni ambe esse parte siano tenuti / cos’ come in p(rese)ntia n(ost)ra cum Jur.to promectino fare / extimare, et apprezare decta poss(essio)ne per quanto valerà / et per quello che sara extimata et apprezata, dicto / Joseph sia tenuto pigliarsi la metà deli denari / che dicta poss(essio)ne sarà extimata et essa m.ca Ant.lla / pigliarsi la poss(essio)ne levato però prima li Vinti / d.ti per li quali sono stati apprezati et extimati le p.te / Tre tum.te di terre et livati li p.ti d.ti 20 parterse et / pigliarse dicta poss(essio)ne ut s.a facienda. Et dicto Joseph / promecte governare diligentem.te dicta poss(essio)ne ut s.a facienda / per tutti li p.ti dece anni a tutte sue spese ita che …. / dicta poss(essio)ne … …., che a minuire. / Et con unaltro pacto, che dove accadesse dio guardante
[f. 61]
morire dicto Joseph intro lo p.to tempo di dece anni, che / essa m.ca Antonella sia tenuta fare extimare in dicto / tempo di la morte di esso Joseph la p.ta poss(essio)ne, et / per quello sarà apprezata dare la metà di quello valerà / ……. li p.ti vinti docati, alli heredi de esso Joseph / non volendono assistere, et stare in dicta poss(essio)ne per / tutti li p.ti dece anni ut s.a perche cosi tralloro so’convenuti. / Et piu promecte lo p.to Joseph Cultivare et lavorare scal / sare et gover.re lo Celsito d’armirò di lo m.co Alex.o / Infosino a tutte spese d’esso Joseph, et che esso / Joseph sia tenuto pigliarsine uno pede di li Celsi / di Vignali sotto l’olivito di li meglio ad esso pia / cerà così come essa m.ca Ant.lla et m.co Alex.o cilo / promectono et donano ogn’anno durante li p.ti dece / anni, et mentre che lo p.to Joseph governerà lo predicto / Celsito, come promecte esso Joseph cum Jur.to anno / quolibet ut s.a conciarlo, et Cultivarlo. Item la p.ta / m.ca Ant.lla promecte improstare ad esso Josepho / sei tumula di grano, et doi altri darcili in dono / et che esso Joseph sia tenuto renderli li p.ti sei / tumula di grano in tre anni a ragione di tt.a doi l’anno / Item la p.ta m.ca Antonella promecte comperare adesso / Joseph una bestia somerina per servim.to de dicto orto / et poss(essio)ne, et che al primo anno s’habia di alsare li / denari che compererà dicta bestia di li denari di l’orto / et poi dicta bestia resti in comune, et similm.te in / comune s’habia de renovare fin tanto che si feneranno / dicti dece anni, et dicta bestia s’habia di governare / in comune di Orgio … Et più promecte dicto Josef / alla fine di li dece anni p.ti ritornare dicti ferram.te / necessarie che essa m.ca Ant.lla li consegnera che
[f. 61v]
bisogneranno per dicto orto poss(essio)ne et max.a cosi concie / et boni come ci li consignarà, et bisognando accon / ciare ferram.ta intro questo tempo di li dece anni esso / Joseph sia tenuto conciarli a tutte sue spese / Item promecte la p.ta m.ca Antonella in dicta poss(essio)ne / farci una Cepia, et una Casa a tutte sue spese, et che / in fine di dicti dece anni non s’habia di apprezare / extimare altram.te mà che sia franca per la p.ta mag.ca / ant.lla et che esso Joseph non sia tenuto pagharne / niente perche cosi tralloro si sonno convenuti per speciale / pacto. Item volsero esse parte, che lo fructo / di li arbori che crisceranno cossi di Celsi et altri arbori / se faranno in dicta poss(essio)ne sia in comune, et che esso / Joseph li possa vendere scippare et vendignare dicti / arbori et orto a suo libero arbitrio, et senza licenza / di essa m.ca Ant.lla et che ogni D(omi)n(i)ca del mese sia / tenuto dare Cunto de li denari haverà pigliato / così di la foglia di l’orto come di li fructi di dicti arbori / di dicta poss(essio)ne ut s.a facienda. Et più promecte / esso Joseph alla fine di dicti dece anni restituire / uno paro di boi cosi come si troveranno allhora ad / essa m.ca Ant.lla et venendo meno lo Carro intro questo / tempo de dece anni sia tenuto esso Joseph conciarlo / a sue spese et allo fine di dicto tempo sia in comune / tanto lo Carro come lo somero ò somera come si ritroverà / et bisognando comprarne unaltro intro questo tempo / che l’habino di comperare in c(omu)ne”.[i]
Note
[i] AASS, Not. Marcello Santoro, Vol. I, ff. 59-62.