impianto-eucalitto-web

Energie rinnovabili in agricoltura: prove colturali di differenti specie di eucalitto per biomassa

Continua l’attività sperimentale condotta presso il Centro Sperimentale Dimostrativo ARSAC, ubicato nel comune di Rocca di Neto (KR), riguardante le prove colturali di diverse specie di eucalitto per biomassa.

 Si tratta di una interessante attività attuale e di rilievo, in quanto riguarda la filiera delle energie rinnovabili ed in particolare gli aspetti legati al sequestro di carbonio e alla sostenibilità ambientale.

Le prove sono realizzate nell’ambito del progetto sulle energie rinnovabili in agricoltura, che ha visto l’ARSAC come attore principale ed elemento di raccordo tra la sperimentazione applicata ed i portatori di interesse. In particolare, attraverso importanti protocolli di intesa, sono stati coinvolti gli operatori agricoli della regione, al fine di disseminare maggiormente i risultati e le attività progettuali.

La prova è stata effettuata su terreno alluvionale, giacitura in piano ad una quota di circa 34 metri s.l.m., tessitura franca con circa il 36% di scheletro con profilo profondo. La reazione del terreno è leggermente alcalina, mediamente calcareo, povero di sostanza organica, abbonda di potassio, calcio e magnesio ma povero di azoto e fosforo.

Figura 2 – Impianto prova confronto produttivo differenti specie eucalitto ARSAC CSD Val di Neto

La caratterizzazione agro-climatica desunta sulla base di un’osservazione di dati di un ventennio, (1985-2005) rilevati nella stazione agrometeorologica locale, evidenziano un caratteristico clima mediterraneo caratterizzato da:

  • piovosità media annua 571 mm.
  • media annua di 15,9 oC ;
  • media del mese più freddo 7,8 oC (Gen.);
  • media del mese più caldo 25,0 oC (Ago.);
  • 4 mesi con temperatura media superiore a 20 oC;

L’impianto è stato realizzato nel 2010, con disposizione delle piante secondo uno schema randomizzato. All’impianto, per la preparazione del terreno è stata eseguita una lavorazione profonda 40 cm con bivomere,   seguita da erpicatura con frangizolle a dischi e da fresatura per l’affinamento del letto di semina.

La prova sperimentale è stata realizzata secondo uno schema sperimentale a blocchi randomizzati di n. 60 piante ripetuti n. 4 volte, sesto m.3 x m.0,5= densità 6.666 di piante ad ettaro  per un Totale di piante messe a dimora pari a n. 2.280.

Le specie di eucalitto messe a confronto, che sono state fornite in forma gratuita dalla Società Allasia Plant Magna Grecia, sono: Bradgsiana, Camaldulensis, Rudis, Occidentalis, Sargenti e Trabuti,.

Considerate le finalità sopra esposte della sperimentazione, è stato adottato un protocollo agronomico a basso contenuto di imput energetico, con riferimento alla fertilizzazione ed alle cure colturali, limitate alle sole operazioni di prevenzione e salvaguardia da incendi ed alla pulitura delle eventuali essenze spontanee nate nell’interfila, che creano sempre meno problemi man mano che lo sviluppo delle piante determina una forte competizione con le stesse.

I risultati dei rilievi dei dati produttivi sull’accrescimento, eseguiti nel mese di settembre degli anni 2019, 2020 e 2021 vengono riportati nei prospetti e nei grafici correllati qui di seguito:

 

 

 

 

Pertanto, per quanto sopra, si evidenzia che la varietà Sargenti mostra una maggiore performance produttiva sia in termini di valori assoluti che in termini di accrescimento percentuale nel periodo di osservazione.

Sono ancora in corso, in collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Facoltà di Agraria, osservazioni e studi sui dati di accrescimento e sulle caratteristiche delle produzioni delle prove, condotte anche sulle altre essenze vegetali sperimentate, i cui risultati verranno resi noti non appena disponibili.

 

Il Responsabile ARSAC CSD Val di Neto

Roberto BONOFIGLIO

 

 

 

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
Author picture

Publicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

error: Contenuto protetto