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Biodiversità e nutraceutica: continua la collaborazione tra l’ARSAC e l’Università Magna Graecia di Catanzaro

Presso l’Ateneo di Catanzaro si è tenuto un incontro, tra i tecnici dell’ARSAC ed i Nutrizionisti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, rappresentati dalla Professoressa Tiziana Montalcini, Docente di Scienze Dietetiche che svolge attività di ricerca nel campo della nutraceutica presso l’Ateneo calabrese.

Durante l’incontro, a cui hanno partecipato per l’ARSAC il Dr. Agr. Giovanni Lamanna e il Dr. Agr. Saverio Filippelli, si è discusso di alcune proposte di ricerca nel campo della nutraceutica finalizzate alla tutela della Biodiversità ed  al sostegno delle produzioni agricole ed agroalimentari locali anche tramite azioni di  marketing territoriale.

La Calabria vanta un patrimonio di Biodiversità unico e l’ARSAC,  dall’emanazione della legge regionale n. 14 del 2018 sulla Salvaguardia e Tutela della Biodiversità di interesse agrario regionale, ha avviato un’intensa attività di recupero e di conservazione di specie vegetali di interesse agrario a rischio scomparsa.

Grazie al gruppo di lavoro “Biodiversità” l’Arsac custodisce infatti presso i propri Centri Sperimentali Dimostrativi sementi antiche che, nel corso del tempo, non hanno subito alcuna modificazione genetica o selezioni da parte dell’uomo, conservando intatte le proprietà nutrizionali e organolettiche originali.

L’Azienda Regionale inoltre ha tra i propri obiettivi la valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari calabresi ed il trasferimento dell’innovazione tecnologica, di concerto con il sistema Universitario.

In quest’ambito già lo scorso Novembre l’ARSAC e l’Unità di Nutrizione dell’Ateneo, diretta dal Prof. Pujia, hanno stipulato una convenzione che prevede, mediante la sperimentazione diretta sull’uomo, di testare gli effetti sulla salute di matrici vegetali locali e grani antichi.  Il progetto prevede la produzione di pasta, ottenuta da due tipologie di grani calabresi tra cui la segale autoctona (Jermano) coltivata nel Centro Sperimentale Dimostrativo ARSAC di Molarotta, da utilizzare come nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da Sindrome del Colon Irritabile (IBS).  Della ricerca se ne occupa la Dott.ssa Samantha Maurotti, in servizio presso l’Ateneo grazie alle risorse FSE REACT-EU che sostengono i contratti di ricerca sulle tematiche “green” e innovazione.

 

Leggi articolo L’ARSAC – CSD Molarotta, partecipa al Progetto “Consumo di farine di grani antichi come nuova opzione terapeutica per la sindrome del colon irritabile (IBS)”

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Publicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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