canapa sativa

Arsac CSD Molarotta: prova sperimentale di coltivazione di canapa sativa per scopi officinali a 1250 metri d’altitudine

La canapa fu una delle prime piante addomesticate dall’uomo, oggi ne viene riscoperta la coltivazione per scopi officinali a 1250 metri d’altitudine, presso il Centro Sperimentale Dimostrativo ARSAC di Molarotta, Spezzano della Sila (CS). Il progetto è stato supportato da un’equipe di esperti dell’azienda Biodynamica naturals, leader in ricerca e sviluppo nel campo delle scienze naturali a scopo farmaceutico, agroalimentare, medicale e cosmetico. L’obiettivo della prova varietale è stato definire la concentrazione dei cannabinoidi di diversi fenotipi di due varietà.

Fiore Canapa sativa
Fiore di canapa sativa

In seguito, le piante con il miglior profilo sono state selezionate, il risultato raggiunto ha un’importanza strategica nel rilancio della coltura e delle zone rurali; i fattori abiotici dell’altopiano silano, caratterizzati da forti escursioni termiche e temperature basse, incidono naturalmente sull’aumento di produzione di metaboliti secondari, fra questi i cannabinoidi e i terpeni. Questi ultimi di recente sono stati oggetto di diversi studi per lo sviluppo di applicazioni mediche e farmaceutiche, per la produzione di aromi alimentari e per applicazioni cosmetiche. Molto interessanti anche gli orizzonti dell’impiego degli oli essenziali nella difesa delle piante dai patogeni. Grazie alle analisi quantitative in cromatografia liquida ad alte prestazioni con spettrometro di massa (HPLC-MS), è stato possibile determinare il livello dei cannabinoidi delle infiorescenze alla maturazione. Il profilo dei terpeni è stato definito con un gascromatografo abbinato ad un rivelatore ad ionizzazione di fiamma (GC-FID). Analizzando il profilo dei terpenoidi, che sono le sostanze responsabili del bouquet (profumo) e dell’aroma, riportiamo la presenza significativa di bergamotene, che si ritrova per altro e soprattutto negli oli essenziali del bergamotto. Sono richieste analisi più approfondite per la quantificazione poichè si potrebbero rivelare concentrazioni particolarmente interessanti. Si pone dunque l’opportunità di approfondire gli aspetti estrattivi e l’impiego di oli essenziali estratti dalle infiorescenze della canapa. La concentrazione massima di CBD  rivelata è del 19,52% (p/p), caratterizzando i diversi fenotipi. In seguito, sono state selezionate le piante che hanno avuto le migliori performance nelle specifiche condizioni pedo-climatiche della Sila. Da qui poniamo le basi per avviare la ricerca di nuove varietà, per la selezione di ibridi commerciali e per il miglioramento genetico di cultivar ed ecotipi calabresi. Il prossimo passo sarà quello di inserire nell’elenco delle varietà di canapa certificate la prima varietà calabrese, una varietà autoctona della Sila.

Le attività future saranno realizzate nell’ambito del nuovo progetto “INFLORESCENTIA”, in fase di di definizione, che prevede la collaborazione scientifica tra Arsac e Biodynamica Naturals

 

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Publicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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