tartufo-Castrovillari

Tipizzazione dei tartufi del Pollino -primi risultati della ricerca ARSAC-CNR: se ne è parlato nel convegno che si è tenuto a Castrovillari

Grande successo di pubblico per il convegno dal titolo: primi risultati della ricerca ARSAC-CNR sulla tipizzazione dei tartufi del Pollinotenutosi, nella sala interna del Castello aragonese di Castrovillari, Sabato 12 ottobre 2019. Durante la giornata, organizzata dall’ARSAC in collaborazione con il Comune di Castrovillari e l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Perugia, sono stati presentati i risultati della complessa ricerca, finanziata dal Comune di Castrovillari, finalizzata alla tipizzazione delle specie di tartufo del Pollino. I lavori sono stati aperti dal sindaco di  Castrovillari Domenico Lo Polito, moderatore dell’evento, che  ha evidenziato l’importanza del progetto di ricerca per la tipizzazione dei tartufi del Pollino e che, porterà sicuramente importanti ricadute economiche nell’intero comprensorio. A seguire l’intervento di Luigi Gallo dell’ARSAC di Castrovillari, che in rappresentanza del  Direttore Generale dell’ARSAC Dr Bruno Maiolo, non presente al convegno per altri impegni, ha portato i saluti  dell’Azienda Regionale impegnata nell’ambito di questo progetto,  sicuramente di notevole importanza per lo sviluppo e per l’economia del territorio, nonché per la tutela della biodiversità delle specie di tartufo.Dopo i saluti istituzionali Luigi Gallo è entrato immediatamente nei contenuti tecnici del lavoro, evidenziando i risultati ottenuti in queste prime fasi di indagine, effettuate in collaborazione con il CNR di Perugia e l’Associazione “il tartufo e la sua cultura”; ha elencato le specie di tartufo più diffuse nell’area del Pollino, sottolineando la necessità di caratterizzarle al fine di evitare che vengano  commercializzate come prodotti tipici di altre regioni/località.

“Il tartufo è un fungo molto versatile che si presta a varie utilizzazioni: impreziosisce i formaggi, i salumi, la pasta ed entra a pieno titolo nella preparazione di sughi e salse varie. “

Andrea Rubini, dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Perugia, ha illustrato la metodologia adottata nell’ambito della ricerca ancora in atto, per l’analisi morfologica e molecolare dei numerosi campioni pervenuti dal territorio in esame, evidenziando con una serie di dati una certa variabilità genetica delle specie di tartufi analizzati.

“Rimane ancora da completate la catalogazione dei tartufi e l’ulteriore analisi molecolare su campioni di Tuber Aesrivum per valutare la variabilità intraspecifica e confronto delle sequenze con quelle dei campioni di altra provenienza geografica. “

L’imprenditore agroalimentare Enrico Pirro, ha messo in evidenza i potenziali vantaggi economici di un prodotto certificato, sottolineando quindi l’importanza della ricerca in atto. Durante il suo intervento l’imprenditore ha inoltre aggiunto che, dopo la  pubblicazione della prima indagine sui tartufi del Pollino fatta dall’Arsac e dal CNR nel 2014, il pastificio Pirro ha iniziato a produrre pasta e altri prodotti al tartufo. Le nuove produzioni hanno avuto un riscontro favorevole sul mercato con un aumento del fatturato aziendale che ha permesso l’assunzione di nuove unità di lavoratori. Salvatore Argentano, presidente dell’Associazione “il tartufo e la sua cultura”, si è soffermato sull’impegno che il suo Gruppo profonde per tutelare la territorialità dei tartufi del Pollino, i quali vengono spesso spacciati per prodotti tipici di altri territori; ha precisato inoltre che l’Associazione ha collaborato al Progetto fornendo gratuitamente i campioni da analizzare per la ricerca e continuerà a farlo con la stessa determinazione per il prosieguo della ricerca. I lavori sono stati conclusi dal Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra che ha confermato la disponibilità dell’Ente ad impegnare importanti risorse per proseguire la ricerca, annunciando la firma di una convenzione da parte dell’Ente con ARSAC e CNR.

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Publicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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