Suino Nero Calabrese – CSD Arsac di Molarotta

Una “razza autoctona” si può definire come il perfetto equilibrio tra l’animale e il territorio in cui vive.

Il Suino Nero Calabrese negli ultimi anni è stato oggetto di attenzione per il suo recupero e salvaguardia. L’importanza di questa razza, allevata allo stato semi-brado, deriva non solo dalla necessità della conservazione della biodiversità, ma anche da un risvolto socio-economico e, grazie alla qualità dei salumi e delle carni fresche, dagli sbocchi commerciali nel settore dell’alta gastronomia. L’allevamento semi-brado del Suino Nero Calabrese, può fornire ai consumatori prodotti di origine animale che rispondono al meglio alle esigenze nutrizionali umane.

Allevamento di suini neri calabresi nel Centro Arsac di Molarotta 

Nel corso del 2017 nel Centro Arsac di Molarotta, sono stati allevati 20 suini neri calabresi provenienti dal Centro SperimentaleDimostrativo di Acri. I suini, con peso medio iniziale di circa 80 kg cadauno, sono stati allevati allo stato semi brado, e durante il periodo invernale si sono perfettamente adattati all’allevamento all’aperto.

Per tutto il periodo gli animali sono stati alimentati e sostenuti con apposita razione alimentare costituita, a seconda del periodo, da sfarinati cerealicoli proteici, integrati da mangime apposito per suini da ingrasso per “maiale casereccio” fino al raggiungimento di un peso medio di circa 190 kg.  Gli stessi sono stati venduti all’asta nei mesi iniziali del 2018.

Anche per il 2018, in virtù dei risultati positivi raggiunti nel 2017, è stata avviata nuova prova di allevamento allo stato semi brado in ambiente montano, con 19 suini neri provenienti sempre dal CSD di Acri aventi un peso medio di 40 Kg con l’obiettivo di raggiungere il peso medio di circa 170 Kg nei primi mesi del 2019.

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Pubblicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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