Risultati produttivi ottenuti dall’introduzione di un nuovo toro Podolico triennio 2020-2021-2022.
L’ARSAC Centro Sperimentale Dimostrativo di Val di Neto ubicato in agro di Rocca di Neto in località “Cupone”, svolge attività sperimentali e di collaudo, riguardanti essenzialmente la cerealicoltura, le agroenergie derivate dalla coltivazione di essenze vegetali per la produzione di biomasse, la zootecnia e l’attività connessa di foraggicoltura, il vivaismo di piante ornamentali
Nel Centro, la zootecnia storicamente ha sempre rappresentato un’attività di rilievo. Sono state realizzate in passato attività di ricerca nell’allevamento di razze ovicaprini, di bovini come la razza Frisona da latte e la razza Podolica.
L’allevamento della Podolica a Val di Neto, costituisce il proseguimento dell’attività iniziata nel centro ARSAC del CSD di Molarotta di Camigliatello Silano (CS), dismessa a seguito dell’istituzione del Centro Genetico della Podolica Linea femminile presso lo stesso Centro. Gli animali presenti nel CSD Val di Neto sono i discendenti di un nucleo di soggetti selezionati in base alle caratteristiche proprie della razza ed allevati nelle aziende storiche e più qualificate dell’altopiano silano.
Con all’attuazione del progetto regionale dal titolo “Salvaguardia Biodiversità Vegetale e Animale e Sistema di Vigilanza Aziende Biologiche Calabria”, l’attività zootecnica sulla Podolica in questo centro ha avuto nuovi sviluppi.
Nel 2018 infatti, nell’ambito del “Progetto”, è stato acquistato ed introdotto nell’allevamento un nuovo soggetto maschio come riproduttore denominato “Giove”.
Di seguito la consistenza dell’allevamento suddivisa per categoria (Tab. 1 e Grafico. 1)
Categoria | N. |
Vacche adulte | 13 |
Toro funzionante | 1 |
Torelli meno di 2 anni | 1 |
Manzette più di 1 anno | 2 |
Vitelli maschi meno di 1 anno | 3 |
Vitelli femmine meno di 1 anno | 1 |
TOTALE | 21 |
Tabella 1 – Consistenza allevamento
Per consentire una gestione dell’allevamento compatibile con le caratteristiche tipiche ed ampiamente riconosciute della razza, di rusticità e grande adattabilità agli ambienti più avversi ed ostili, l’allevamento viene condotto allo stato semibrado; gli animali si alternano nella permanenza in ampi recinti con presenza di tettoie all’aperto e locali per il ricovero in condizioni atmosferiche particolarmente avverse ed il pascolamento a rotazione annuale su ampie superfici all’aperto. Questo contribuisce al mantenimento della fertilità naturale dei suoli e consente l’utilizzo di modelli colturali sostenibili.
La presenza di innumerevoli forme di vita sul pianeta “Biodiversità” contribuisce a rendere la Terra un ecosistema globale stabile, in quanto ogni turbamento che avviene all’interno di una specie può essere agevolmente compensato, questo si riflette inevitabilmente sul potenziale benessere della popolazione.
Lo scopo di questo Progetto è quello di porre in essere misure per la salvaguardia della biodiversità del bovino podolico di ceppo calabrese.
La salvaguardia di specie o razze animali a rischio di estinzione e la tutela della loro biodiversità, è una problematica rilevante. Infatti, la perdita della biodiversità, causata dalla elevata incidenza di consanguineità, viene a crearsi all’interno di popolazioni animali ristrette e relegate in aree circoscritte.
Pertanto, da un lato, si tenta di ovviare al fenomeno di erosione delle risorse genetiche animali; dall’altro, di definire un’azione finalizzata all’incremento ed alla diffusione di una specie considerata a rischio di estinzione. I risultati ottenuti, sono stati buoni per l’anno 2020, scarsi nel 2021 a causa di aborti spontanei, molto soddisfacenti nel 2022 in considerazione alla consistenza dell’allevamento.
N. ord. | Data di nascita | Sesso | Numero immatricolazione | Presenza di difetti alla nascita |
1 | 10/09/2020 | Femmina | IT 101990057877 | Nessuna problematica riscontrata |
2 | 11/09/2020 | Femmina | IT 101990128475 | Nessuna problematica riscontrata |
3 | 14/09/2020 | Femmina | IT 101990128476 | Nessuna problematica riscontrata |
4 | 30/09/2020 | Maschio | IT 101990128477 | Nessuna problematica riscontrata |
5 | 09/10/2020 | Maschio | IT 101990128478 | Malformazione agli arti anteriori, recuperata nel decorso postumo |
6 | 18/02/2021 | Maschio | IT 101990128479 | Nessuna problematica riscontrata |
7 | 07/01/2022 | Femmina | IT 101990128480 | Nessuna problematica riscontrata |
8 | 09/01/2022 | Maschio | IT 101990128481 | Nessuna problematica riscontrata |
9 | 27/04/2022 | Maschio | IT 101990128482 | Nessuna problematica riscontrata |
10 | 07/10/2022 | Maschio | IT 101990128483 | Nessuna problematica riscontrata |
Tabella 2 – Nascite anni 2020,2021,2022
I soggetti nuovi nati nel 2022 si presentano di buon aspetto (Fig. 2) e verranno valutati e certificati per poter essere iscritti all’albo genealogico e, visto l’interesse di diversi allevatori, per poter essere alienati mediante procedura di gara aperta a tutti gli allevatori interessati.
Tre soggetti femmine giovani ritenute idonee per la riproduzione sono state selezionate dai tecnici dell’ANABIC (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne) e del’ARA (Associazione Regionale Allevatori) Calabria trasferite al Centro genetico linea femminile del CSD di Molarotta dove hanno preso parte all’asta pubblica indetta nello scorso mese di ottobre. Dei tre soggetti trasferiti e fecondati, uno è stato venduto mentre gli altri due sono rientrati nell’allevamento di origine e serviranno a rinsanguare l’allevamento, incrementare il numero di capi presenti, arricchire e diversificare la genetica del bovino podolico ceppo calabrese, da diffondere agli allevatori portatori di interesse.-
Il Responsabile ARSAC CSD Val di Neto
Roberto BONOFIGLIO