Sabato 11 maggio, presso l’Aula Magna dell’ITT Panella -Vallauri, si è svolto un interessante seminario dal titolo “Tessitura tra tradizione e innovazione. Percorso possibile…”.
L’incontro, realizzato nell’ambito del progetto “Intrecci di vita 2.0”, è stato organizzato dai tecnici ARSAC Caterina D’Aquì e Maria Rumi, con la collaborazione di Luigia Iuliano Direttore del Centro Sperimentale di San Pietro Lametino e della Prof.ssa Grazia Costantino coordinatrice Sezione Moda della scuola.
Tra i protagonisti della giornata i numerosi studenti della sezione moda e grafica che hanno avuto la possibilità di apprendere tante informazioni sugli aspetti tecnici della tessitura ma anche di comprendere come questa antica arte, da sempre praticata in Calabria, possa coniugarsi perfettamente con il loro percorso di studi.
Presenti anche alcune tessitrici locali (Maria grazia Spataro di Rosarno, Gioite di Seminara e Trama e ordito di Cataforio) che con le loro creazioni e testimonianze hanno evidenziato e confermato l’importanza che riveste la tradizione artigianale e la lavorazione a telaio che oltre ad essere uno strumento di socializzazione può incrementare lo sviluppo economico del territorio calabrese.
Un’occasione per valorizzare le tradizioni locali
L’iniziativa è stata dunque anche un’importante opportunità per rilanciare la filiera agro-tessile in Calabria e le tradizioni locali legate alla tessitura, un’arte antica che rischia di essere dimenticata.
Il progetto “Intrecci di vita 2.0” è promosso dall’Associazione Spazio Aperto ODV, capofila, in partenariato con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese – ARSAC, i Comuni di Girifalco e Squillace, Fondazione Città Solidale, Cooperativa “Tra Cielo e Terra”, AMA Calabria, Vitambiente APS, Laboratorio tessile artigianale Universochiara di Chiara Pirroncello. nei borghi di Squillace e Girifalco.
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