La Calabria è la seconda regione, dopo la Sicilia, per numero di aziende agricole impegnate nel biologico con 10.576 operatori coinvolti, mentre le superfici coltivate bio hanno raggiunto 208.292 ettari, con un +3,7% rispetto al 2018, collocando la nostra regione in terza posizione, dopo Sicilia e Puglia.
Dati orientamenti produttivi in ettari:
71.007 olivo
11.951 cereali
35.822 colture foraggere
11.733 agrumi
3.293 frutta
3025 frutta in guscio
3.983 vite
1.821 ortaggi
2.273 altre colture da seminativi
1.559 colture proteiche
L’incidenza della superficie biologica in Calabria ha raggiunto nel 2019 oltre il 30% della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) e questo posiziona la Regione nelle prime posizioni.
In ambito comunitario l’Italia nel 2019 è il primo Paese europeo per numero di aziende agricole impegnate nel biologico con 80.643 operatori coinvolti (+2%), mentre anche le superfici coltivate a biologico sono arrivate a sfiorare i 2 milioni di ettari (+2%). Il biologico registra un trend positivo da oltre dieci anni che la situazione emergenziale ha consolidato: +11% delle vendite nella grande distribuzione organizzata (GDO) durante il lockdown. I prodotti bio che prediligono gli italiani, secondo l’Ismea, sono i freschi (+7,2% per gli ortaggi) e alcune categorie specifiche come le uova (9,7%).
Tutti i dati sono contenuti nel rapporto “Bio in cifre 2020” del Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull’agricoltura biologica)
