Il millenario Platano di Curinga, si aggiudica il secondo posto all’European Tree of the year, la competizione che premia gli alberi più belli d’Europa, mettendo in risalto il significato degli alberi nel patrimonio naturale e culturale europeo e l’importanza dei servizi ecosistemici da essi forniti.
Il maestoso albero calabrese, già vincitore del titolo di Albero Italiano del 2020 e rappresentate dell’Italia tra i 14 finalisti in gara, ha ottenuto in totale 78.210 preferenze. Il primo posto con più di 100.000 voti è andato alla Spagna con “La millenaria Carrasca di Lecina” mentre terzo è arrivato l’Antico Sicomoro l’albero rappresentante della Russia
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Un grande risultato per il “Gigante calabrese”, che dall’alto della sua maestosità, sembra vegliare amorevolmente sulla foresta.
“Il Platano di Curinga si pensa che sia stato piantato dai monaci basiliani che arrivarono in Calabria più di mille anni fa e che costruirono l’eremo di Sant’Elia, ma le sue radici potrebbero essere ancora più vecchie. Il suo tronco è completamente cavo e ha un’apertura larga più di 3 metri; chi vi entra ha la sensazione di trovarsi all’interno di un’incredibile grotta boscosa. Per le grandi dimensioni della sua circonferenza è oggi il platano più grande d’Italia.”
Caratteristiche:
Specie: Platano (Platanus orientalis L.)
Età: 1000 anni
Regione: Sant’Elia – Vrisi – Catanzaro – CALABRIA – ITALIA
Altezza: 31 metri
Circonferenza: 15 metri