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Il “Consorzio Valorizzazione e Tutela della Nocciola di Calabria” compie 15 anni

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Bilanci e prospettive del consorzio e l’obiettivo dell’IGP

Il 17 marzo del 2008 si costituiva ufficialmente il Consorzio per la “Valorizzazione e Tutela della Nocciola di Calabria”, promosso da alcuni corilicoltori (operanti nei comuni di Cardinale e Torre di Ruggiero) con il supporto tecnico del Centro Divulgazione Agricola n 15 dell’ARSAC. Una Associazione nata con la finalità di riproporre e sviluppare, alla luce delle nuove esigenze ed opportunità offerte dal mercato, ciò che negli anni settanta era stata l’attività della Cooperativa del Nocciolo “Ancini-Bruca”.

In occasione del 15esimo anno di attività Il Consorzio, ha voluto fare un bilancio tecnico ed economico delle molteplici iniziative intraprese e delle collaborazioni avviate con importanti Istituzioni a livello regionale e nazionale tra cui: l’edizione 2015 dell’Assise nazionale della Nocciola, il Progetto “Nocciola Bio di Calabria” (mis.3.2.1 del PSR Calabria) con il coinvolgimento di importanti media (L’altro Corriere-TV, il Corriere di Calabria e L’Informatore Agrario”); l’attivazione di una “piattaforma” internet (www.nocciolacalabria.it), dedicata all’e-commerce ed alle attività divulgative della Nocciola-bio; la partecipazione al progetto di ricerca “Valtifru 4.0”, finanziato dal Miur, che ha visto il coinvolgimento di ARSAC, UniMi , UniTo ed il C.R. B. Caramia di Bari; ed ancora altre attività promozionali tra cui la preparazione di torrone (con nocciole e miele) realizzata in collaborazione con il GAL-Serre calabresi e l’IPSSEOA di Soverato.

Recentemente, è stata inoltre, rinnovata la collaborazione con il Centro ARSAC di Serra San Bruno, incentrata sull’assistenza tecnica alle aziende che verrà attuata prevalentemente dal Divulgatore Agricolo dell’Arsac Antonio Clasadonte.

Ma l’attività nel Consorzio, nel corso di questi anni, ha riguardato anche la promozione e lo sviluppo della produzione della “nocciola di Calabria”, sia in termini quantitativi che qualitativi, “difendendo” la nocciola calabrese dalla possibile sostituzione con cultivars più produttive richieste dall’industria di trasformazione.

Obiettivo IGP “Nocciola di Calabria”

Assume dunque una particolare rilevanza il riconoscimento dell’ IGP “Nocciola di Calabria” che come ha spiegato, durante il suo intervento,  l’agronomo dell’Arsac Clasadonte “è distintivo del prodotto nell’intera Unione europea ed i requisiti per ottenerlo ci sono”.

Il Consorzio infatti è al lavoro per predisporre tutta la documentazione da inoltrare nuovamente alla Regione Calabria per la richiesta del riconoscimento dell’ IGP “Nocciola di Calabria che previo suo parere favorevole verrà inviata al Ministero dell’Agricoltura corredata dalla documentazione storica e tecnica aggiornata.

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Publicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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