arsac notizie

Castrovillari: ampia partecipazione e grande interesse al convegno sulla valorizzazione dei tartufi del Pollino

Un grande successo di pubblico e di critica ha riscosso a Castrovillari il convegno dal titolo: “Le specie di tartufo dell’area del Pollino: biodiversità e valorizzazione” tenutosi, sabato 30 giugno 2018,  nell’aula magna del villaggio scolastico, organizzato dall’ARSAC in collaborazione con il Comune di Castrovillari e l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Perugia. Nel corso dei lavori si è presentata, nella sua complessità, la ricerca avviata e finalizzata alla tipizzazione delle specie di tartufo del Pollino. Il sindaco di  Castrovillari Domenico Lo Polito, moderatore dell’evento, nel suo intervento ha evidenziato l’importanza del progetto di ricerca e ha espresso la speranza che lo stesso possa produrre importanti ricadute economiche nell’intero comprensorio. A seguire ha preso la parola Luigi Gallo, tecnico dell’ARSAC, che dopo aver porto i saluti del Commissario dell’ARSAC, Ing. Stefano Aiello, il quale pur non presente al convegno per altri impegni, ha riconfermato l’impegno dell’Azienda regionale da lui diretta convinto anch’egli, al pari del sindaco di Castrovillari,  delle importanti ricadute economiche che il progetto può avere, per lo sviluppo del territorio e per la tutela della biodiversità delle specie di tartufo. Luigi Gallo è entrato immediatamente nei contenuti tecnici del lavoro, evidenziando i risultati ottenuti in queste prime fasi di indagine effettuate in collaborazione con il CNR di Perugia e l’associazione “il tartufo e la sua cultura” ed ha elencato le specie di tartufo più diffuse nell’area del Pollino, sottolineando la necessità di caratterizzarle al fine di evitare che vengano  commercializzate come prodotti tipici di altre regioni/località. Il tartufo è un fungo molto versatile che si presta a varie utilizzazioni: impreziosisce i formaggi, i salumi, la pasta ed entra a pieno titolo nella preparazione di sughi e salse varie. Molto apprezzato dai convenuti l’intervento di Andrea Rubini, dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR di Perugia, il quale ha presentato la ricerca in atto illustrando gli obiettivi e i risultati attesi. Alcune ricerche basate su analisi molecolari, condotte sempre dal CNR di Perugia, hanno evidenziato la possibilità di tipizzare tartufi di differente origine geografica differenziando le popolazioni di Tuber magnatum del sud Italia da quelle di altre aree di produzione. Le metodiche di analisi molecolari (analisi del DNA), consentono di identificare con sicurezza le varie specie e di conferire loro i marchi di qualità. (IGP, DOP, ecc.). Giuseppe Milione, in rappresentanza del Presidente del Parco Nazionale del Pollino, ha confermato la disponibilità dell’Ente ad impegnare importanti risorse per proseguire la ricerca intrapresa dall’ARSAC e dal CNR. Nella sua qualità di imprenditore agroalimentare, Enrico Pirro, ha evidenziato i potenziali vantaggi economici di un prodotto certificato, sottolineando quindi l’importanza della ricerca in atto. Salvatore Argentano, presidente dell’Associazione “il tartufo e la sua cultura”, ha sottolineato lo sforzo che il suo gruppo profonde per tutelare la territorialità dei tartufi del Pollino i quali vengono spesso spacciati per prodotti tipici di altri territori. Mario Galima Presidente dell’Associazione “Tartufi e Tartufai del Pollino e delle Serre”, apprezzando il progetto di ricerca ha spiegato i punti salienti dell’attività svolta dall’Associazione. Il rappresentante di Slow Food, Cesare Anselmi, ha affermato di aver condiviso, sin dal primo momento, il progetto riconoscendogli una grande importanza ai fini dell’affermazione dell’identità territoriale dei preziosi funghi.  Tra gli latri relatori ha preso la parola Antonio Genovese, della Coldiretti, ricordando che anche il PSR prevede misure relative alla biodiversità. Maria Pirrone della Cia si è soffermata, invece, sulle normative esistenti e sulla possibilità di valorizzare alcune aree agricole vocate. Francesco Gagliardi in rappresentanza del Comune di Saracena, nell’apprezzare il progetto di ricerca, ha affermato che il Comune di Saracena è impegnato da tempo nella valorizzazione del tartufo e di altri prodotti del territorio come il moscato di Saracena, ecc.. Dopo una giornata intensa ha concluso i lavori Mauro D’Acri, consigliere regionale con delega all’Agricoltura, che ha apprezzato la ricerca in atto per le importanti finalità ricordate dagli autorevoli relatori. Prima di concludere D’Acri ha voluto ricordare ai presenti che la regione Calabria, di recente, si è dotata di una legge regionale sulla biodiversità ed ha sottolineato che l’intero Consiglio regionale ha approvato importanti strumenti legislativi a favore dei piccoli produttori, spina dorsale dell’agricoltura calabrese. Per i numerosi cittadini intervenuti all’expo 18 Calabria in corso a Castrovillari, è stata organizzata una degustazione di tartufi del Pollino, offerti dall’imprenditore Enrico Pirro e dall’Associazione “il tartufo e la sua cultura”.

 

Angelo Pagliaro

Author picture

Pubblicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

Ultimi Articoli

Condividi su

Facebook
error: Contenuto protetto