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Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle Viti e del Vino DOC Bivongi
Il Consorzio, disciplinato dalla normativa Comunitaria e Nazionale si occupa della gestione, tutela, promozione e valorizzazione del prodotto, oltre che dell’informazione del consumatore e della cura degli interessi generali relativi alla denominazione “Bivongi”.
Ne possono far parte i viticoltori, i vinificatori e gli imbottigliatori che utilizzano tale denominazione.
Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle Viti e del Vino DOC Bivongi
Via Cesare Battisti, 20 – 89040 Bivongi (RC)
info@docbivongi.it – consorziobivongidoc@pec.it –
Tel. 378 303 4601info@docbivongi.it – consorziobivongidoc@pec.it – T 378 303 4601
“Bivongi” è una Denominazione di Origine Protetta che comprende cinque tipologie di vini: rosso, bianco, rosato, riserva, novello.
Uvaggio
I vini rosso, rosato, riserva e novello sono composti dal 30% al 50% di Gaglioppo e Greco nero, assoluti o congiunti, e dal 30% al 50% di Nocera, Calabrese e Castiglione. Possono poi concorrere uve a bacca nera per un massimo del 10% e uve a bacca bianca fino a un massimo del 15%. Il bianco invece è composto dal 30% al 50% da Greco bianco, Guardavalle e Montonico bianco, e dal 30% al 50% da Malvasia bianca e Ansonica (assoluti o congiunti), a cui possono aggiungersi uve di vitigni a bacca bianca, fino a un massimo del 30%.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Il rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 12% vol.) ha un colore più o meno intenso, tendente al granato invecchiando, l’odore è vinoso e delicato, il sapore è asciutto, armonico e talvolta fruttato. Il riserva (12,5% vol.) presenta identica colorazione e note gustative, abbinate a un odore vinoso e caratteristico. Il novello (12% vol.) invece ha un colore rosso rubino, con odore vinoso, delicato e fruttato, e sapore che va da secco ad abboccato, fruttato e fresco. Il rosato (11,5% vol.) manifesta un odore vinoso e caratteristico, affiancato a un sapore asciutto, gradevole e fruttato. Infine, il bianco (10,5% vol.) è giallo paglierino, l’odore è vinoso e gradevole, il sapore è secco, armonico e fruttato.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione del “Bivongi” passa dai territori litoranei, a quelli più interni che variano da terrazzati a collinari. La litologia cambia da quella prevalentemente calcarea e calcareo marnosa, a quella argillosa.
Comuni della denominazione
L’intero territorio amministrativo dei comuni di Bivongi, Camini, Caulonia, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace, Stignano, Stilo in provincia di Reggio Calabria e Guardavalle in provincia di Catanzaro.
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA «BIVONGI»
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