Si è discusso di “Qualità del Lavoro, contrasto ed emersione del lavoro irregolare in Calabria” nel seminario promosso da Arsac e Regione Calabria a San Ferninando (RC)

A San Ferdinando, piccolo centro del Reggino tristemente noto per la baraccopoli dei migranti, si è svolto il 2° seminario informativo organizzato dall’Arsac, nell’ambito del progetto  “Caporalato, attività di formazione e informazione”, finanziato dalla Regione Calabria dal titolo “ Qualità del Lavoro, contrasto ed emersione del lavoro irregolare  in Calabria”. Il progetto ha tra gli obiettivi quello di sensibilizzare sul contrasto “ai fenomeni del lavoro nero” attraverso l’informazione sulle novità introdotte con la legge 199/2016 e, analogamente a quanto fatto lo scorso Giugno a Corigliano, testimonia la volontà dell’Azienda regionale di affiancare il mondo delle imprese e della rappresentanza sindacale dei lavoratori anche nell’affrontare una problematica così particolare. I lavori – apertisi con il doveroso ricordo e raccoglimento per la morte di Moussa Ba, senegalese perito tragicamente nell’ultimo rogo della tendopoli di san Ferdinando –   sono stati incentrati su un focus analitico di settore – affidato a Franco Gaudio, in rappresentanza del Consiglio per la ricerca in agricoltura (Crea) – e sul contributo offerto da Giuseppe Patania, direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria. Il seminario ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle imprese agricole e dei braccianti: com’era prevedibile diversi sono stati i contributi alla discussione, mentre appassionati e competenti sono stati gli interventi dei sindaci di San Ferdinando e Rosarno, in rappresentanza di un’area con spiccata vocazione agricola. L’Arsac, organizzando questo secondo seminario, raggiunge l’obiettivo divulgare i contenuti di una novità normativa in un ambito molto delicato e di strettissima attualità: in questa maniera, inoltre, garantisce una doverosa sinergia istituzionale,  dando vita ad un progetto che si muove nell’ambito del protocollo sperimentale nazionale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura. In questo senso è stato centrale il contributo del direttore dell’Ispettorato del lavoro, dott. Patania, che ha puntualmente specificato le caratteristiche della legge 199, sottolineandone i contenuti significanti. L’Arsac, sostenuta in ciò dalla Regione Calabria, offre il suo impegno di conoscenza e disseminazione delle innovazioni tecniche – di prodotto e di processo – concorrendo al miglioramento delle prestazioni e delle rese produttive, sforzandosi di mettere a regime il sistema dei servizi di sviluppo agricolo a partire dalle esperienze del Centro Sperimentale Dimostrativo di Gioia Tauro, situato all’interno del territorio teatro del seminario. Nelle prossime settimane, infatti, proseguendo con le attività del progetto “Caporalato”, l’aula attrezzata e gli appezzamenti coltivati di CSD saranno sede del seminario informativo/formativo sulla salute e sicurezza in agricoltura, durante il quale gli operatori agricoli potranno confrontarsi sui temi del D. Lgs. 81/2008. Nel corso di questa esperienza di lavoro l’Arsac fornirà a tutti i partecipanti la monografia divulgativa sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, specificatamente trattata per il settore primario che attualmente è in corso di redazione e stampa.

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Pubblicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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