L’Arsac ha attivato, in via sperimentale, il servizio di consulenza ed assistenza tecnica on line per la difesa fitosanitaria e la concimazione di olivo, vite, agrumi ed ortive. Per richiedere la consulenza gratuita clicca qui
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Nonostante il blocco delle attività, imposto dalla pandemia in corso, il programma di lavoro sulla salvaguardia della biodiversità vegetale e animale di interesse agrario condotto dall’Azienda segna ulteriori passi in avanti. Tutto ciò si realizza in attuazione della L.R. n. 14/18 che assegna all’ARSAC le funzioni di censimento e di conservazione della biodiversità regionale vegetale.
Dopo un primo anno di osservazione e rilievi in situ di circa 230 specie di fruttiferi autoctoni, già censiti, il gruppo di lavoro sulla biodiversità ha raccolto il materiale vegetale utile alla moltiplicazione e messa in sicurezza delle varietà vegetali a rischio di estinzione.
Tutto il materiale recuperato dai rari esemplari rinvenuti sull’intero territorio regionale è stato utilizzato per effettuare innesti e produrre piante innestate per creare così un primo nucleo di biodiversità da porre a dimora nei campi di collezione e conservazione che si andranno ad ampliare e a realizzare presso i Centri Dimostrativi ARSAC e i candidati agricoltori custodi nei rispettivi territori di origine.
I portinnesti utilizzati sono rappresentati prevalentemente da selvatico locale ma anche dai portinnesti più utilizzati nella frutticoltura moderna al fine di verificare l’adattabilità del materiale genetico raccolto alle tecniche di coltivazione più razionali anche in vista di una possibile valorizzazione commerciale.
Le specie riproducibili per talea come il fico, il gelso le giuggiole ecc. sono state poste in radicazione presso il CSD ARSAC di S. Marco A. in una struttura protetta di recente ristrutturazione e attrezzata con idonei bancali di radicazione con sistemi di controllo elettronico e informatizzato dei parametri ambientali.
Per fine estate le nuove piantine saranno pronte per essere impiantate nei campi extra-situ dell’ARSAC, ma anche in situ, presso gli agricoltori custodi che già hanno manifestato l’interesse per la coltivazione e custodia delle varietà autoctone recuperate.
Complessivamente in questa prima annata di riproduzione sono state oggetto di moltiplicazione ben 108 accessioni di Pero, 54 di melo, 22 di ciliegio, 14 di susino, 6 di pesco, 1 di albicocco, 23 di castagno. Inoltre sono in corso di moltiplicazione per talea 30 accessioni di fico, 2 di gelso, 1 di giuggiola, 1 di sorbo.
L’Arsac ha attivato, in via sperimentale, il servizio di consulenza ed assistenza tecnica on line per la difesa fitosanitaria e la concimazione di olivo, vite, agrumi ed ortive. Per richiedere la consulenza gratuita clicca qui
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