I vitigni calabresi

CASTIGLIONE

Presente sia sul versante jonico che tirrenico della Calabria, a maturazione tardiva, nella prima decade di ottobre.

In vigna

Grappolo medio-grande, mediamente lungo, di forma conica, con ali piuttosto aderenti. Acino di dimensione media o medio-elevata, da ellissoidale a ovoide. Buccia di medio spessore

ma molto resistente, ben pruinosa e di colore blu-nero sfumato di violetto.

Attitudini per la viticoltura

Produttività medio-elevata, predilige sistemi di allevamento non troppo espansi. Buona resistenza alle avversità climatiche e buona tolleranza alle principali malattie crittogamiche.

Vino

Colore rosso rubino intenso. Asciutto, fresco, giustamente tannico, acidulo e di discreto corpo.

GAGLIOPPO

Uno degli autoctoni più coltivati in Calabria, è il principale vitigno a bacca nera dell’area di Cirò, presente un po’ ovunque nella regione, più diffusamente sul versante ionico. Vitigno a

maturazione medio-tardiva, dalla terza decade di settembre alla prima decade di ottobre.

In vigna

Grappolo medio e lungo, di forma conica con estremità appuntita e spesso più spargola. Presenta in genere un’ala ben sviluppata e a volte lungamente peduncolata. Può essere da

spargolo a medio-compatto. Acino medio-piccolo, ellittico, buccia abbastanza spessa, molto pruinosa, di colore nero-blu o nero violetto; polpa di media consistenza.

Attitudini per la viticoltura

Forme di allevamento poco espanse (alberello, palmetta o spalliera con cordone speronato orizzontale). Vitigno rustico, resistente alle gelate e alle salinità del suolo, scarsa resistenza allasiccità. Più incostante la tolleranza nei confronti delle malattie parassitarie, in particolare della peronospora e dell’oidio.

Vino

Vengono prodotti vini rossi e rosati da tavola e rossi da invecchiamento. In annate asciutte e in terreni sabbiosi la tannicità della buccia dell’uva risulta accentuata.

GRECO BIANCO

Uno dei principali autoctoni a frutto bianco calabresi. È coltivato principalmente lungo la costa ionica (oltre al Cirotano, nella Locride e nel Bivongese). Matura nella terza decade di

settembre.

In vigna

Grappolo medio-grande e lungo, spargolo, di forma conica, di colore verde con sfumature rosate nella parte dorsale esposta al sole. Acino medio, ellissoidale e corto, buccia

molto spessa, di colore giallo, dal verdastro al paglierino tendente all’ambra, polpa di media consistenza.

Attitudini per la viticoltura

Forme di allevamento poco espanse (alberello o spalliera con cordone speronato orizzontale), buona tolleranza alle avversità climatiche, alla siccità e alle principali fitopatie.

Vino

Giallo paglierino carico, buona alcolicità e acidità totale, il sapore è fresco, lievemente tannico, con un moderato e piacevole retrogusto amarognolo.

GRECO DI BIANCO

Corrisponde alla Malvasia di Lipari, nel Messinese e nelle isole Eolie, e alla Malvasia di Sardegna, nei circondari di Cagliari e di Bosa. Matura nella seconda e terza decade di agosto.

In vigna

Grappolo di grande dimensione, lungo, spargolo, di forma conica allungata; presenta da una a tre ali poco sviluppate. Acino medio-piccolo ed ellissoidale. La buccia è di medio spessore, consistente, poco pruinosa, di colore giallo paglierino; polpa di debole consistenza, con sentori di Moscato.

Attitudini per la viticoltura

Forme di allevamento poco espanse, media tolleranza alle avversità climatiche. Molto sensibile al freddo e alla siccità, è suscettibile al mal bianco e alle tignole.

Vino

Le uve vengono usate solo per la vinificazione per vini passiti liquorosi. Si adattano molto bene a essere appassite sulla pianta, al sole su graticci o in locali condizionati.

GRECO NERO

Nome utilizzato per definire varietà che si differenziano per la zona di diffusione, prevalentemente nelle province di Catanzaro e Crotone. Maturazione media, intorno alla metà di settembre.

In vigna

Grappolo medio o grande, di forma conica, corto, raramente provvisto di un’ala corta, mediamente compatto. Acino medio o piccolo, obovoide, con buccia pruinosa, sottile ma consistente, di colore nero, spesso con riflessi bluastri dovuti alla presenza della pruina.

Attitudini per la viticoltura

Forme di allevamento a piccola espansione come l’alberello.

Vino

Colore rosso rubino, dai profumi gradevolmente fruttati e dal sapore armonico, pieno e accattivante.

GUARNACCIA BIANCA

Si trova sporadicamente in provincia di Cosenza, soprattutto nei dintorni di Saracena. Vitigno a maturazione media, nella terza decade di settembre.

In vigna

Grappolo medio, di media lunghezza, talvolta allungato, di forma conica, con estremità arrotondata. Acino piccolo, da sferoidale a ellissoidale corto, buccia molto spessa, di colore grigio verdastro o grigio giallastro; polpa dalla scarsa consistenza, di sapore gradevole.

Attitudini per la viticoltura

Vigoria medio-elevata. La produttività è contenuta anche a causa della dimensione generalmente ridotta dei grappoli. Impiegata per la produzione di Moscato di Saracena.

Vino

Colore paglierino intenso, elegante e delicato nei profumi, pieno e morbido al gusto.

MAGLIOCCO DOLCE

Vitigno a maturazione tardiva, nella primaseconda decade di ottobre; diffuso nelle province di Cosenza e Catanzaro, dove era più importante del Gaglioppo. Attualmente si trova frammisto ad altre varietà locali nei vecchi vigneti delle province di Crotone e Catanzaro, nel Cosentino è anche coltivato in purezza.

In vigna

Grappolo dalle dimensioni medie o mediopiccole, è piuttosto lungo, di forma conica, in genere compatto. Acino medio ed ellissoidale corto; buccia molto spessa, ben pruinosa, di colore blu-nero. La polpa ha scarsa consistenza, dal sapore gradevole.

Attitudini per la viticoltura

Forme di allevamento poco espanse come l’alberello. Si adatta bene ai climi siccitosi e caldi; vitigno rustico che non presenta particolari sensibilità alle avversità.

Vino

Rosso rubino, armonico, morbido, di buona alcolicità, si presta a un medio invecchiamento, diverso dal robusto Magliocco canino.

MAGLIOCCO CANINO

Coltivato soprattutto sul versante tirrenico, nell’area di Savuto e di Lamezia. È stato recuperato anche nei dintorni di Scilla, dove ha preso il nome di Nocera. È un vitigno a maturazione tardiva, nella prima decade di ottobre.

In vigna

Grappolo di dimensioni medie o medio-grandi, piuttosto lungo, di forma conica composta con ali molto sviluppate, spargolo. Acino medio-piccolo ed ellissoidale; buccia è molto spessa, ben pruinosa, di colore blu-nero, la polpa ha scarsa consistenza.

Attitudini per la viticoltura

Molto adattabile, purché i suoli non siano troppo asciutti, si presta a varie forme di allevamento. Non presenta particolari sensibilità ad avversità e fitopatie, salvo una scarsa resistenza alla siccità.

Vino

Colore rosso granato con riflessi violacei, dotato di giusta gradazione alcolica, buona acidità e media struttura.

MANTONICO BIANCO

Si coltiva nella Locride, lungo la costa jonica, in particolare nei dintorni di Bianco e Casignara. È un vitigno rustico, a maturazione tardiva (nella prima decade di ottobre).

In vigna

Grappolo dalle dimensioni medie, di media lunghezza, a forma conica, compatto, spesso con numerose ali brevi e raccolte. Acino medio o medio-piccolo, ellissoidale lungo. La buccia è di medio spessore, molto resistente, ben pruinosa e di colore gialloverde; polpa dalla scarsa consistenza.

Attitudini per la viticoltura

Ottima resistenza al freddo invernale e alla siccità estiva, predilige terreni asciutti e ben esposti; media tolleranza alla peronospora e all’oidio. La vigoria è medio-elevata, si adatta a sistemi di allevamento a spalliera con potatura corta.

Vino

Colore giallo carico, con una certa finezza gustativa e leggermente tannico, accentuata l’acidità, fruttato e con buone possibilità d’invecchiamento. Le uve si adattano molto bene all’appassimento in pianta oppure, dopo la raccolta, al sole o in locali condizionati.

MARSIGLIANA NERA

È presente nel territorio delle province di Catanzaro e Cosenza in particolare sul versante tirrenico, attorno ai comuni di Lamezia Terme, Pianopoli e San Pietro a Maida. Entra con percentuali elevate nella DOP Lamezia. La raccolta delle uve di solito si effettua nelle prime due settimane di settembre.

In vigna

Grappolo medio-piccolo, conico-cilindrico e mediamente spargolo. Acino medio-grande, con forma sferica e buccia di medio spessore, consistente, abbastanza pruinosa e di colore blu-nero.

Vino

Dà vita a vini di pronta beva, dal colore rosso intenso con riflessi violacei. La gradazione alcolica in genere è piuttosto elevata, la struttura piena, la vena acida marcata, il gusto morbido e giustamente tannico.

NERELLO

Coltivato soprattutto nella Locride, assume numerose specificazioni (ad esempio Carbonaru, Paesano, Nostrale). In alcune località della Calabria con il nome di Nerello viene anche indicato il Sangiovese. Vitigno a maturazione media, nella seconda decade di settembre.

In vigna

Grappolo medio-grande, mediamente allungato, di forma conica con più ali ricadenti ed estremità appuntita, spargolo o compatto. Acino di dimensioni medie, ellissoidale corto; buccia di medio spessore, ben pruinosa, colore dal blu al rosso scurovioletto. La polpa ha scarsa consistenza.

Attitudini per la viticoltura

Presente in particolare nelle zone di collina o di bassa montagna; si trova in vecchi vigneti allevati ad alberello, nei nuovi impianti è utilizzata la spalliera. Molto sensibile alla peronospora e, in alcune condizioni, alla muffa, al marciume acido e alla siccità.

NOCERA

La coltivazione è raccomandata in tutte le province della Calabria (a esclusione di quella di Cosenza) e nelle province di Siracusa e Messina. Vitigno a maturazione media, la raccolta delle uve avviene nel periodo compreso tra la seconda e la terza settimana di settembre.

In vigna

Grappolo d medie dimensioni, piramidale, lungo, provvisto di un’ala e mediamente compatto o spargolo. Acino medio, di forma ellissoidale o ellittivo obovoide, con buccia scarsamente pruinosa, mediamente consistente e di colore nero bluastro.

Attitudini per la viticoltura

Di buona vigoria, predilige le forme di allevamento a piccola espansione (alberello) e la potatura corta; poco resistente a tutte le malattie crittogamiche.

Vino

A piena maturazione l’uva è molto dolce, ricca di buona acidità e i vini ricchi di colore, robusti, decisamente alcolici e sostenuti da una nerbo acido che garantisce loro una buona evoluzioni in tempi medio-lunghi.

PECORELLO

Coltivato prevalentemente in provincia di Cosenza, in particolare nell’area della DOP Donnici. Si tratta di un vitigno a maturazione media, nella prima e seconda decade di settembre.

In vigna

Grappolo di medie-elevate dimensioni, lungo, di forma conica, talora con estremità arrotondata, presenta numerose ali ben sviluppate e poco divaricate. Nè spargolo, nè compatto. Acino medio-piccolo, ellissoidale corto. La buccia è molto spessa, molto pruinosa, di colore verde giallastro, giallo ambrato se ben esposta. La polpa è consistente, dolce e gradevole.

Attitudini per la viticoltura

Si adatta a forme di allevamento poco espanse (alberello o cordone speronato orizzontale semplice). Ha una buona tolleranza alle avversità climatiche e alle principali fitopatie, ma è molto sensibile alla siccità e alla salinità dei terreni.

PRUNESTA

Il nome potrebbe derivare dal latino bruma e si giustifica per l’abbondanza di pruina. Altri sostengono che il nome discenda da bumastos, mammella. La zona di maggiore diffusione è quella della costa tirrenica calabra, in particolare nella provincia di Reggio Calabria. Raramente utilizzato in purezza, matura intorno alla metà di settembre.

In vigna

Grappolo di grandezza media, piramidale o conico, talvolta alato, mediamente compatto o spargolo. Acino grande, ellissoidale, con buccia pruinosa, di medio spessore e di colore blu-viola.

Attitudini per la viticoltura

Si adatta a forme di allevante poco espanse come l’alberello con potatura corta; ottima resistenza alle malattie crittogamiche.

Vino

Rosso rubino intenso, con profumi vinosi, mediamente alcolico, di buon corpo, abbastanza tannico. Generalmente è vinificato con altre uve locali.

fonte: Calabria Vino e Territorio

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