Centro Sperimentale Dimostrativo Montebeltrano

C.da Montebeltrano Paterno Calabro (CS)
telefono
0984.969944

e.mail csdmontebeltrano@arsac.calabria.it

Il Centro Sperimentale Dimostrativo Montebeltrano è sito in Località Montebeltrano in agro di Paterno Calabro.

Il Centro Arsac è facilmente raggiungibile uscendo allo svincolo autostradale per Rogliano e proseguendo per la S.P. n° 245 in direzione Belsito per KM 1,00.

La superficie del Centro è di ha 51.88.50,  così ripartiti:

ha 40.00.00 Farneto

ha 06.00.00 Douglasia

ha 01.00.00 Noce da legno

ha 00.03.00 Vigneto sperimentale di Magliocco, Greco nero, Pecorello

ha 00.30.00 ortive varie Cavoli, Fagioli, Vivaio di piante forestali.

La rimanente superficie è costituita da strade poderali e 3 fabbricati destinati a sede del CSD, Archivi, Depositi

Csd Montebeltrano

 Nel centro, si svolgono varie attività tra cui:

Attività divulgative in apicoltura, corsi base, giornate di presentazione dei  mieli.

Apicoltura Montebeltrano

Recupero, conservazione e ricerca di ecotipi locali di fagioli.

fagioli biodiversità csd montebeltrano

 

Allevamento della capra nicastrese (100 capre e 15 becchi) realizzate nell’ambito dell’ATS sulla “Salvaguardia della capra nicastrese” di cui è capofila l’Associazione Regionale Allevatori della Calabria e partner la Facoltà di Veterinaria dell’Università degli Studi di Napoli e l’ARSAC.

Gestione e coltivazione del vigneto sperimentale costituito da varietà di  magliocco, greco nero e pecorello.  Il Centro infatti, essendo posto in un’area particolarmente vocata per la viticoltura,  è utilizzato da alcuni anni per la coltivazione di questi vitigni e, soprattutto, per mantenerne sotto controllo lo stato fitosanitario ed in particolare il controllo dei virus.

 

Nell’ambito del Progetto Biodiversità” sono state avviate coltivazione di ortive invernali, tra cui il “Cavolo gigante autoctono calabrese” e il “Broccolo nero gigante Calabrese”. Le produzioni  vengono utilizzate esclusivamente per la produzione del seme da utilizzare per il prossimo anno.

 

Nell’ambito  del Progetto  lotta biologica al cinipide galligeno del castagno oltre a continuare a coltivare e gestire le 200 piante di castagno impiantante con il Progetto MiPAFT, si è provveduto ad estendere l’attività su altri nuclei di castagno presenti nel Centro, al fine di aumentare il numero di piante monitorate ed avere un maggiore numero di galle su cui lavorare.

 

Vengono inoltre  effettuati tagli geometrici di sostituzione della Douglasia, al fine di eliminare le piante secche e malate e introdurre essenze autoctone

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