Soddisfazione per il gruppo di lavoro di Agricoltura Sociale dell’ARSAC che attualmente sta concludendo il primo corso per Operatore di Fattoria Sociale presso la Cittadella Regionale in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari.

Nell’ambito della preparazione della lezione sugli aspetti normativi dell’agricoltura sociale (e quindi anche riguardo gli aspetti fiscali) è stata approfondita dal docente del gruppo ARSAC l’ipotesi dell’esenzione IVA per le attività di fattoria sociale paventata da un Organizzazione Professionale Agricola la quale aveva presentato a Dicembre 2016 un interpello all’Agenzia delle Entrate sulla possibilità di esenzione IVA per le attività socio-educative.

La Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate aveva risposto a tale interpello (in Giugno del 2017) condividendo tale interpretazione che richiama, per analogia, una delle possibili operazioni esenti da imposta contemplate nell’articolo 10 del DPR 633/1972 (comma 1, n. 21). Ma tale interpretazione era rimasta finora circoscritta alla casistica richiamata nell’interpello in parola.

Grazie ad un interlocuzione diretta dell’ARSAC negli ultimi 15 giorni, la Direzione Normativa dell’Agenzia delle Entrate, ha riesaminato la documentazione e pubblicato sul proprio sito la Risoluzione (n. 77/E del 16.10.2018) che raccoglie i contenuti dell’interpello e della risposta data, estendendo di fatto l’applicazione del regime di esenzione IVA a tutte le aziende agricole (fattorie sociali) che svolgono attività socio-educative descritte nell’interpello.

Scarica la risoluzione n. 77/E del 16.10.2018 dell’Agenzia delle Entrate

error: Contenuto protetto