La Rete Rurale Nazionale ha recentemente pubblicato sul proprio sito il documento “L’Agricoltura Biologica per lo Sviluppo Territoriale: l’esperienza dei distretti biologici“. Il documento, realizzato in collaborazione con il CREA-PB (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria, sezione Politiche e Bioeconomia) nell’ambito del Programma della Rete Rurale Nazionale 2014-2020, riporta una valutazione delle esperienze dei distretti biologici intesi come aggregazione di soggetti (pubblici e privati) che si organizzano autonomamente per contribuire allo sviluppo locale puntando sui rendimenti dell’agricoltura biologica e soprattutto sui valori di sostenibilità ambientale e sociale.

Il documento, dopo una prima parte introduttiva di inquadramento concettuale e normativo del fenomeno, fornisce un panorama delle iniziative finanziate dai PSR regionali (aggiornata a fine 2018) in cui sono stati coinvolti distretti biologici. Successivamente si riporta la descrizione e le caratteristiche di sette distretti biologici nel territorio nazionale tra cui l’esperienza del “bio-distretto” grecanico in provincia di Reggio Calabria promosso dalla sezione Calabria dell’AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica).

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