Iuliano 4

CSD ARSAC di S. Pietro Lametino: risultati di attività sperimentali-dimostrative su tessitura, tintura e fitocosmesi

Il Centro Sperimentale Dimostrativo ARSAC di S. Pietro Lametino (CZ) è da anni impegnato, fra le altre linee di lavoro, in attività di laboratorio sperimentale di tessitura, estrazione e sviluppo di fibre e tintura con prodotti naturali, fitocosmesi in un ottica di recupero e valorizzazione di tradizioni e saperi del territorio coniugandoli con l’utilizzo di altri materiali naturali a livello sperimentale. Di seguito si dettagliano le attività portate avanti nello scorso anno.

 Tessitura

Si è ultimato il lavoro sulle schede tecniche di tessitura del campionario e degli appunti della tessitrice Maria Giovanna Francese detta “a Cannunera”, fornite dal museo del Dialetto di Dasà. Le schede prodotte nel 2017 sono 70 (vedi scheda tipo nell’immagine di seguito).

Il procedimento di lavoro utilizzato è iniziato dallo studio del tessuto attraverso un ingranditore, sono stati contati i numeri di filo dell’ordito e seguiti i passaggi di trama, poi si è proceduto alla rappresentazione sulla carta quadrettata, il passaggio successivo è stato la digitalizzazione e infine l’elaborazione grafica (vedi campione in figura).

Prove di tintura con le bucce della cipolla rossa di Tropea

Materiali: sono state utilizzate le bucce delle cipolle prodotte presso il CSD di Cropani, i solventi per l’estrazione del pigmento (antociani, che sono in grado di virare di colore in base al ph), i mordenti per la preparazione del filato, filati di lana, alpaca, canapa,  lino grezzo.

  • Metodo: si è proceduto all’estrazione dei pigmenti con i seguenti solventi; acqua, alcool, glicerolo, soluzione acquosa di ammoniaca al 10%. Il bagno di tintura si è preparato 24 ore prima mettendo a mollo le bucce delle cipolle (20 g di bucce) in recipienti di vetro. Contemporaneamente è stato preparato il filo da tingere attraverso il bagno di mordenzatura, le matasse di 20 g sono state mordenzate con:  Allume di rocca al 25%, Cremor tartaro al 10%, Acido tannico al 5%. La mordenzatura è avvenuta a caldo superando i 60 °c per le fibre vegetali e restando entro i 60°C per le fibre animali. Il colore è stato ottenuto a temperatura solare, i vasi di vetro sono stati esposti al sole per circa 8 ore.

Il bagno colore: le matasse dopo la mordenzatura sono state immerse nel bagno colore per 24 ore. I risultati ottenuti sono molto interessanti poiché le gradazioni di colore ottenibili solo con la buccia di cipolla sono davvero tante, inoltre è stata verificata la resistenza al sole e al lavaggio, i colori rimangono stabili.

Prove di stampa su tessuto con materiale vegetale (Ecoprinting)

Sono stati usati dei tessuti in cotone e viscosa, foglie di varie piante  raccolte in vari periodi,  materiale vegetale per colorare come robbia, fichi d’india frutto, campeggio, etc., mordenti per preparare i tessuti, allume di rocca, cremor tartaro, acido tannico, potassio bicromato,  carbonato di sodio a percentuali diverse.

I tessuti sono stati mordenzati e dopo il bagno fatti asciugare, successivamente sono stati preparati per la stampa, si è proceduto alla raccolta del materiale vegetale di volta in volta  per garantire la freschezza di quanto usato. Successivamente i tessuti a strisce sono stati raccolti e legati su bastoni cilindrici e sottoposti a temperature superiori ai 100°C con bagni di colore con solvente  acqua. Durata del trattamento un’ora circa, prelievo dei tessuti dopo 12 ore. Di seguito un immagine dei risultati ottenuti.

Fitocosmesi

Nel periodo compreso tra gennaio e giugno sono state finalmente messe a punto le formulazioni di emulsioni con avocado, fico, olio d’oliva succo di agrumi e cera d’api. I risultati sono buoni per quanto riguarda la stabilità dell’emulsione, la scorrevolezza dell’applicazione sulla pelle, l’odore e la consistenza generale delle emulsioni. Nel periodo successivo fino a dicembre è stata verificata la durata in contenitori con dispenser senza il tatto diretto con le dita. Anche in questo caso i risultati sono stati buoni ovvero, le emulsioni hanno mantenuto le caratteristiche visive, di tatto e olfattive dell’inizio. Sarebbe opportuno poter verificare gli effetti benefici sull’epidermide effettuando uno studio con un medico specialistico.

Laboratorio sperimentale di agricoltura sociale: tessitura e feltro.

Dal mese di gennaio ogni giovedì un gruppo di 4 ragazze diversamente abili ha stabilmente frequentato il centro. Si è partiti con le basi della tessitura, le ragazze sono state accompagnate da una pedagogista, hanno realizzato delle sciarpe e dei ranner, nel mese di settembre abbiamo incominciato con la lavorazione del feltro finalizzata alla realizzazione di testi di alcuni animali, necessari per una rappresentazione sul Natale che si è svolta presso il CSD che ha visto coinvolte le famiglie e gli amici e operatori  del sociale. L’esperimento è riuscito, l’attività ha migliorato la capacità relazionale delle ragazze insieme al miglioramento del coordinamento psicofisico. Di seguito un immagine del laboratorio.

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Publicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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