Giovedì 15 marzo alle ore 16 nella sede dell’Accademia dei Georgofili, sarà presentata l’opera “Atlante dei Fruttiferi Autoctoni Italiani”, con interventi di Rossano Massai, Claudio Giulivo e Carlo Fideghelli (curatore dell’opera, dedicata ai Professori Scarascia Mugnozza e Scaramuzzi).
Si tratta di un’opera composta da tre volumi, circa 1800 pagine realizzate da oltre 200 autori tra ricercatori di tutte le università italiane e tecnici delle regioni e degli enti regionali di sviluppo agricolo.

L’opera presenta 13 specie di frutta originaria della penisola italiana: pero e melo (Pomacee), Agrumi, Fico, Frutta secca (castagno, noce, mandorlo, nocciolo, pistacchio), Drupacee (ciliegio, albicocco, pesco e susino). Le varietà descritte sono più di 5000: quelle più diffuse hanno una scheda molto ampia con relative foto, quelle meno diffuse sono descritte più sinteticamente anche se con riferimenti bibliografici precisi, per chi volesse approfondirne la conoscenza.

Un gruppo di 8 Divulgatori Agricoli dell’ARSAC, segnalati dal Prof. Rocco Mafrica del Dipartimento di Agraria dell’’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dal Prof. Giorgio Grassi (già direttore della Stazione Sperimentale di Frutticoltura di Caserta),  figurano tra gli autori nella descrizione di varietà di agrumi locali, di Fico, Castagno, di melo e altri fruttiferi della Regione Calabria.

Il primo volume è dedicato all’analisi attuale delle conoscenze in materia di varietà autoctone grazie all’utilizzo della moderna tecnica del “finger printing” (analisi molecolare). L’opera è un censimento pressoché completo di tutti i fruttiferi autoctoni e rappresenta un lavoro di notevole rilevanza scientifica