tripide olivo

Vademecum informativo sul controllo ed il contenimento del Liothrips oleae (Leotripide dell’Olivo)

Il Servizio Fitosanitario Regionale del Dipartimento “Agricoltura e Risorse Agroalimentari” ha predisposto un vademecum informativo sul controllo ed il contenimento del Liothrips oleae (Leotripide dell’Olivo), la cui redazione è stata curata dal Servizio Fitosanitario Regionale in collaborazione con CREA – OFA, ARSAC e Federazione Regionale dei dottori Agronomi e Forestali della Calabria.

Il Tripide dell’Olivo
Il Liothrips oleae (Costa), comunemente chiamato Leotripide dell’olivo, sverna a partire dal mese di febbraio, come adulto, riparato durante i mesi invernali nelle screpolature e nelle lesioni della corteccia o nel corpo di cocciniglie parassitizzate.

L’adulto svernante è lungo circa 2-3 mm di lunghezza con un corpo nero brillante e ali frangiate. Le femmine, svernate, dopo poco tempo con l’innalzarsi delle temperature (Marzo) depongono le uova nelle fessure della corteccia o sulle foglie, da cui nasceranno le forme giovanili dette neanidi, che incominceranno a nutrirsi della vegetazione (germogli, foglie, fiori e frutti) danneggiandola

Adulto

Danni su fiori e frutti

tripide olivo
Danni su foglie

Monitoraggio sulla presenza del tripide dell’olivo
Il campionamento di questo insetto deve essere effettuato da personale tecnico debitamente qualificato (Ispettore fitosanitario, Ricercatore CREA, Divulgatore ARSAC, Consulente Organizzazione Produttori o Consulente aziendale) utilizzando il metodo del frappage, che consiste nel colpire i rami con un bastone (senza apportare ferite alla pianta) in modo da provocare la caduta sia degli adulti che delle forme giovanili (neanidi) che vengono raccolti su un telo bianco posto sul terreno. Questo metodo di campionamento ha una maggiore efficacia se realizzato a temperature comprese fra i 15 e i 28°C. Quando il 10% di germogli terminali risulta attaccato e con il frappage si raccolgono almeno cinque insetti per metro quadro, è consigliabile intervenire con trattamento insetticida.

tripide olivo

Negli oliveti in cui si riscontra una sintomatologia conclamata di forte attacco di Tripide, con una percentuale di drupe colpite tra 70-90% (come da foto allegate) è opportuno informare il Servizio Fitosanitario regionale, l’ARSAC e/o il CREA OFA ai recapiti appresso citati per un tempestivo sopralluogo, i quali provvederanno al prelievo del campione, alla valutazione del danno e all’indicazione del trattamento da effettuare.

Per la raccolta dei dati, si consiglia l’utilizzo delle schede opportunamente elaborate, che accompagnate da una opportuna documentazione fotografica dovranno essere inviate, via mail agli indirizzi sotto elencati:

SERVIZIO FITOSANITARIO: c.caridi@regione.calabria.it ms.orlando@regione.calabria.it

ARSAC: arsac@pec.arsac.calabria.it – arsacweb@gmail.com – Tel 0984/683208 – Fax 0984/683206

CREA OFA: Centro di Ricerca per l’Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura  C.da Li Rocchi -Vermicelli, 87036 -Rende (CS) -Tel.+ 39 0984 4052202 -0984 4052216, fax + 39 0984 402099 ,mail :elena.santilli@crea.gov.it –veronica.vizzarri@crea.gov.it

INTERVENTO EMERGENZA TRIPIDE DELL’OLIVO (Liothrips oleae-Costa)

Una volta accertata l’emergenza si potrà intervenire, al momento, solo per abbattere la popolazione delle generazioni successive, in quanto non sono più possibili interventi risolutivi, e solo quindi per delimitare i focolai e ridurre gli attacchi delle generazioni successive **.
Strategia di difesa
In regime di agricoltura biologica utilizzare prodotti a base di piretro o piretrine naturali (il piretro è fotosensibile quindi è necessario eseguire i trattamenti nelle ore più fresche).
In regime integrato utilizzare prodotti a base di dimetoato* . N.B. Il trattamento contro le forme giovanili, che hanno purtroppo già arrecato il danno, è particolarmente consigliato in via preventiva (previo monitoraggio e campionamento) in quanto permette di ridurre gli attacchi delle generazioni successive assicurando una miglior protezione complessiva per futura campagna olearia. Un forte attacco può rendere l’olivo improduttivo per più di una campagna di produzione.

* Il Disciplinare di produzione integrata della regione Calabria prevede al massimo 2 interventi annui indipendentemente dalle avversità.

Scarica il vademecum in formato PDF 

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Publicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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